Joe Tilson: la Pop-Art "fatta a mano"
Questa settimana parleremo dell’artista inglese Joe Tilson, celebre in tutto il mondo per le sue opera ad impronta Pop.
Tilson è uno dei primi a sperimentare la stampa nell’arte, durante la prima parte degli anni ‘60, utilizzandola per cogliere quella che sarà poi definita l’essenza della Pop Art, ovvero la tensione tra la ripetitività della produzione in serie e l’unicità dell’opera d’arte.
Artista poliedrico ed eccellente artigiano, egli si dedica ad uno stile prettamente realista durante gli anni ‘50, ma con l’arrivo del nuovo decennio si lascia abbagliare dalla lucentezza commerciale della Pop Art. Proprio in questo periodo comincia a produrre le sue prime stampe utilizzando immagini proprie del consumismo, ma comunque mantenendo la qualità del fatto a mano.
A differenza di altri, Tilson è famoso per dipingere direttamente sulle stampe, donando unicità all’opera prodotta in serie e aggiungendo elementi di s
cultura ai suoi pezzi, spezzando così la linea di divisione tra bi e tridimensionale.
Utilizza inoltre segni strutturali e modulari: lettere dell'alfabeto, giorni della settimana, riferimenti alchemici come i quattro elementi base, le quattro stagioni, i punti cardinali, il mese lunare, il labirinto, la scala, gli enigmi.
Tilson partecipa a rassegne internazionali d'arte e realizza mostre personali in città italiane e straniere, tra cui Londra, Parigi, Rotterdam, Vancouver, Montreal, Dallas, New York, Lubiana, Venezia e Siena.
Con il corso del tempo la sua arte si discosta sempre di più dai contenuti pop, per poi addentrarsi nella mitologia e nella rappresentazione della vita rurale, mantenendo comunque lo stesso interesse nel lavoro fatto a mano e non in serie.
Joe Tilson nasce a Londra nel 1928. Si forma al Royal College of Art di Londra con Kitaj, Peter Blake, Allen Jones e David Hockney. Nel 1964 viene invitato alla XXXII Biennale di Venezia, nella quale viene presentato ufficialmente il movimento della Pop Art, ottenendo un riconoscimento internazionale.